Etika lancia Corpografie, il nuovo progetto con Oriente Occidente, per l’accessibilità sociale e culturale
Il progetto sociale ‘etika’ della Cooperazione Trentina che dà il nome all’offerta luce e gas di Dolomiti Energia chiude l’ottavo anno registrando un’ulteriore crescita rispetto al 2023 e festeggia promuovendo con Oriente e Occidente un nuovo progetto per le persone con disabilità e per promuovere comunità inclusive.
A otto anni dall’esordio, etika, l’offerta luce e gas della Cooperazione Trentina (Federazione Trentina della Cooperazione, Sait, Cassa Centrale Banca, Consolida e La Rete) con Dolomiti Energia, continua a distinguersi per la capacità di coniugare gli interessi individuali delle famiglie con quelli collettivi ovvero di vivere in un contesto ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile.
Lo confermano i dati: sono infatti oltre 71.600 i soci delle Famiglie Cooperative e i soci e clienti delle Casse Rurali Trentine che hanno scelto di aderire a etika (alla fine del 2023 erano 65.000); una scelta di cui beneficiano i bilanci famigliari, per la convenienza dell’offerta, ma anche l’ambiente e la comunità.
In otto anni, grazie agli aderenti a etika, sono state risparmiate/compensate 232.093 tonnellate di CO2, una quantità equivalente a quella assorbita da 5.137.349 alberi*. Mentre il Fondo solidale, alimentato da Dolomiti Energia con 10 euro per ogni contratto ogni anno, ha raggiunto un valore complessivo stimato al 31/12/2024 di circa 4,4 milioni di euro. Ed è proprio grazie al fondo solidale di etika che, dopo i percorsi di sostegno all’autonomia e al vivere inclusivo, prende vita Corpografie, il progetto culturale con Oriente Occidente avviato da qualche settimana cui partecipano le cooperative sociali Impronte, CS4, La Rete, Gruppo 78 e Anffas Trentino.
Il progetto Corpografie
Oriente Occidente è un’associazione culturale che crede nella pratica e nella cultura del dialogo e progetta reti di relazioni attraverso il linguaggio della danza, che per sua definizione supera i confini: di lingua, di etnia, di genere, di età, di cultura. L’associazione è da tempo impegnata in progetti nazionali e internazionali che coinvolgono artiste e artisti con disabilità, per creare insieme spettacoli innovativi, portando avanti un’indagine sulla ricchezza estetica e artistica che la diversità può offrire.
Il progetto parte dalla formazione di educatori, educatrici e professionisti delle cooperative sociali il primo anno, per poi coinvolgere nel secondo direttamente le persone con disabilità nella creazione artistica di uno spettacolo, offrendo loro nuovi strumenti per esprimersi e nuove opportunità di crescita personale.
Tra i formatori coinvolti da Oriente Occidente, ci sono Antonio Viganò, fondatore a Bolzano del Teatro La Ribalta, Aristide Rontini performer, coreografo e operatore di danza comunitaria con disabilità, Gaia Germanà, danzatrice, insegnante e fondatrice di MUVet, attraverso la quale divulga la cultura della danza e della diversità nei contesti educativi e sociali; Matteo Maffesanti, regista e filmaker e operatore teatrale fondatore del collettivo Elevator Bunker; Susanna Recchia, danzatrice, coreografa e performer, già reharsal coordinator della nota compagnia inclusiva inglese Candooco e docente all’Università di Losanna.
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